Alcuni commentatori hanno ritenuto che questa “grande stella” rappresenti una delle varie figure importanti della storia politica o ecclesiastica, mentre altri dizionari e commentari biblici vedono il termine come un riferimento ad un essere celeste. Un Dizionario della Sacra Bibbia afferma: “la stella chiamata Assenzio sembra denotare un potente principe, o potere dell’aria, lo strumento, nella sua caduta.”
HistoricistEdit
Vari gruppi e figure religiose, compresi gli Avventisti del Settimo Giorno e i teologi Matthew Henry e John Gill, considerano i versi di Apocalisse 8 come riferimenti simbolici a eventi passati della storia umana. Nel caso dell’Assenzio, alcuni interpreti storicisti credono che questa figura rappresenti l’esercito degli Unni guidato dal re Attila, indicando le coerenze cronologiche tra la linea temporale della profezia che hanno accettato e la storia della campagna degli Unni in Europa. Altri indicano Ario, l’imperatore Costantino, Origene o il monaco asceta Pelagio, che negava la dottrina del peccato originale.
SpiritualEdit
La Nuova Chiesa Swedenborgiana segue un’interpretazione spirituale della stella Assenzio basata su altri passi delle Scritture che menzionano fiele e assenzio. La stella significa l’intelligenza autoderivata che si allontana da Dio, quindi cade dal cielo. Il fatto che la stella renda amare le acque dei fiumi e delle fontane significa falsificare le verità spirituali, poiché le acque significano verità derivate dalla Parola. In generale, il Libro dell’Apocalisse è visto come una profezia della corruzione delle chiese cristiane alla fine dei tempi che sarà seguita da una Nuova Chiesa, significata dalla Nuova Gerusalemme.
Interpretazioni alternativeModifica
Alcuni studiosi della Bibbia considerano il termine Assenzio come una rappresentazione puramente simbolica dell’amarezza che riempirà la terra durante i tempi difficili, notando che la pianta da cui l’Assenzio prende il nome, Artemisia absinthium, o Artemisia vulgaris, è una nota metafora biblica per le cose che sono sgradevolmente amare.