Il BMI, precedentemente chiamato indice Quetelet, è una misura per indicare lo stato nutrizionale negli adulti. È definito come il peso di una persona in chilogrammi diviso per il quadrato dell’altezza della persona in metri (kg/m2). Per esempio, un adulto che pesa 70 kg e la cui altezza è 1,75 m avrà un BMI di 22,9.
70 (kg)/1,752 (m2) = 22,9 BMI
Per gli adulti oltre i 20 anni, il BMI rientra in una delle seguenti categorie.
Tabella 1. Stato nutrizionale
BMI | Stato nutrizionale |
---|---|
Sotto i 18,5 |
Sottopeso |
18.5-24.9 |
Peso normale |
25.0-29.9 |
Pre-obesità |
30.0-34.9 |
Classe di obesità I |
35.0-39.9 |
Classe di obesità II |
Superiore a 40 |
Classe di obesità III |
Le gamme del BMI sono basate sull’effetto che un eccesso di grasso corporeo ha sulle malattie e sulla morte e sono ragionevolmente ben correlate all’adiposità. L’IMC è stato sviluppato come un indicatore di rischio di malattia; all’aumentare dell’IMC aumenta il rischio di alcune malattie. Alcune condizioni comuni legate al sovrappeso e all’obesità includono: morte prematura, malattie cardiovascolari, pressione alta, osteoartrite, alcuni tumori e diabete.
Il BMI è anche raccomandato per l’uso nei bambini e negli adolescenti. Nei bambini, il BMI viene calcolato come per gli adulti e poi confrontato con i punteggi z o i percentili. Durante l’infanzia e l’adolescenza il rapporto tra peso e altezza varia con il sesso e l’età, quindi i valori di cut-off che determinano lo stato nutrizionale delle persone da 0 a 19 anni sono specifici per sesso ed età. I punti di demarcazione del BMI-per-età di riferimento 2006 per i bambini da 0 a 5 anni per la diagnosi di sovrappeso e obesità sono stati fissati rispettivamente al 97° e al 99° percentile. Per quelli di età compresa tra 5 e 19 anni, il sovrappeso è definito come un valore di BMI per età superiore a +1 SD e l’obesità come un valore di BMI per età superiore a +2 SD.
Storia
Il BMI è molto facile da misurare e calcolare ed è quindi lo strumento più comunemente usato per correlare il rischio di problemi di salute al peso a livello di popolazione. È stato sviluppato da Adolphe Quetelet durante il XIX secolo. Durante gli anni ’70 e basandosi soprattutto sui dati e sul rapporto dello studio Seven Countries, i ricercatori notarono che il BMI sembrava essere un buon indicatore dell’adiposità e dei problemi legati al sovrappeso.
Come ogni altra misura non è perfetto perché dipende solo da altezza e peso e non prende in considerazione i diversi livelli di adiposità in base all’età, ai livelli di attività fisica e al sesso. Per questo motivo ci si aspetta che sovrastimi l’adiposità in alcuni casi e la sottostimi in altri.
Altre misure, come la circonferenza della vita (WC), possono integrare le stime del BMI. L’associazione tra WC e rischi per la salute non è un compito facile e dovrebbe essere fatto scientificamente utilizzando tecniche adeguate.
Si può fare.