La misurazione della funzione renale è importante per ottimizzare il dosaggio dei farmaci in pazienti pediatrici gravemente malati e per prevenire tossicità legate alla dose causate da farmaci che vengono eliminati o metabolizzati dal rene. Nella pratica clinica, la clearance della creatinina nelle 24 ore (CrCl) è usata come marker surrogato della funzione renale. Tuttavia, un periodo di raccolta delle urine di 24 ore ritarda la disponibilità del risultato e aumenta il potenziale di errori di raccolta. Questo studio prospettico e osservazionale è stato eseguito per determinare se una CrCl a 12 ore è paragonabile alla CrCl tradizionale a 24 ore e per valutare se la CrCl può essere predetta in modo affidabile dall’equazione di Schwartz, che stima matematicamente il GFR di un bambino. Un campione di urina di 24 ore è stato raccolto in due aliquote di 12 ore da 60 bambini cateterizzati in condizioni critiche (età da 2 d a 18 anni). La CrCl e la velocità di filtrazione glomerulare (GFR) di Schwartz sono state determinate per ogni periodo di 12 e 24 ore. L’accordo tra CrCl a 12 e 24 ore e tra CrCl e le stime di Schwartz GFR è stato valutato utilizzando i coefficienti di correlazione intraclasse (ICC). Un ICC > o =0,8 è stato considerato un accordo eccellente. L’ICC tra la prima CrCl a 12 ore e la CrCl a 24 ore era 0,9605. L’ICC tra la seconda CrCl a 12 ore e la CrCl a 24 ore era di 0,9602. L’ICC tra la CrCl a 24 ore e la Schwartz GFR era solo 0,7046. Tutti i confronti di CrCl a 12 e 24 ore hanno indicato un accordo eccellente. In sintesi, l’equazione di Schwartz non era una stima affidabile della funzione renale nei bambini gravemente malati, e una CrCl a 12 ore è altrettanto accurata della CrCl standard a 24 ore per valutare la funzione renale e guidare il dosaggio dei farmaci.