Il mirto crapa comune (L. indica) proveniente dalla Cina e dalla Corea è stato introdotto nel 1790 circa a Charleston, South Carolina, negli Stati Uniti dal botanico francese André Michaux. In natura, la specie si trova più spesso come un grande arbusto a più fusti, ma 200 anni di coltivazione hanno portato a un enorme numero di cultivar con caratteristiche molto diverse. Oggi, le varietà di mirto crespo possono soddisfare molte esigenze paesaggistiche, da alberi stradali ordinati a dense siepi di barriera a tipi nani a crescita rapida di meno di 60 cm (2 piedi), che possono passare dal seme alla fioritura in una stagione (permettendo ai giardinieri in luoghi dove la pianta non è resistente all’inverno di godere ancora dei colori intensi dei fiori frondosi). In Europa, il mirto crapa è comune nel sud della Francia, nella penisola iberica e in gran parte dell’Italia; negli Stati Uniti, è una pianta iconica dei giardini di tutto il sud degli Stati Uniti. È stato coltivato in molte parti dell’Australia, ma è più comune nelle aree del paese con un clima mediterraneo come il sud-est e l’ovest.
Anche se non è molto conosciuto, il mirto giapponese, L. fauriei, dal Giappone centrale e meridionale, sta diventando sempre più importante, sia come pianta da giardino che come genitore in ibridi complessi con L. indica. Questa specie è decisamente arborea, con corteccia colorata e decidua e foglie verde scuro che sono più resistenti alle malattie fungine di quelle del suo parente più popolare. Il nome giapponese per questo albero è saru suberi (猿滑、百日紅, letteralmente “scivolo di scimmia”, ultima ortografia ateji) che si riferisce alla corteccia liscia e scivolosa. I fiori sono grandi come quelli di L. indica, ma sono bianchi con solo un leggero tocco di rosa che appare in alcuni individui. Il mirto giapponese è più resistente al freddo di molti ceppi di L. indica, una caratteristica (insieme alla resistenza ai funghi, alla forma dell’albero e alla corteccia colorata) che lo rende prezioso come materiale genetico per l’ibridazione. Le cultivar disponibili includono ‘Kiowa’, ‘Fantasy’, e ‘Townhouse’.
Lagerstroemia speciosa, conosciuta come regina del mirto, mirto gigante del crape, o banabá, è originaria dell’India subtropicale e tropicale. Può essere coltivato in qualsiasi clima simile, ma negli Stati Uniti è adatto solo per la Florida, la parte più meridionale del Texas, la Louisiana meridionale, la California meridionale costiera e le Hawaii. È un grande albero sempreverde con fiori colorati rosa-malva e una corteccia bianca impressionante, adatto a parchi pubblici e viali; solo la specie coltivata a seme è comunemente disponibile per la vendita, a differenza di L. indica e L. fauriei, che hanno decine di cultivar.