Romani, 1 Corinzi, 2 Corinzi, Galati, Efesini, Filippesi, Colossesi, 1 Tessalonicesi, 2 Tessalonicesi
Come si inserisce questo tipo di letteratura nella Bibbia nel suo insieme?
Immediatamente prima dell’ascensione di Gesù, Egli disse ai Suoi discepoli di essere testimoni in tutto il mondo (Atti 1:8, che fa eco a Matteo 28:18-20) e i discepoli realizzarono questo piantando chiese in città in tutta la regione del Mediterraneo e nel resto del mondo conosciuto (Atti 1-28). Paolo, l’apostolo e pianificatore di chiese, scrisse poi lettere alle chiese per nutrire, incoraggiare, istruire e correggere i loro errori nella teologia e nello stile di vita. Queste lettere aiutano le chiese non solo a dare un senso a “tutto il consiglio di Dio” (Atti 20:27), ma anche ad applicare una solida teologia alla loro vita in modi pratici.
Come leggiamo normalmente le lettere di Paolo alle chiese?
Queste lettere, spesso chiamate “epistole”, furono scritte da Paolo a chiese o gruppi di chiese del primo secolo. La scrittura di Paolo segue una progressione logica con argomenti attentamente elaborati, tipicamente con tre parti comuni, 1) un saluto, 2) il corpo e 3) la chiusura. Le lettere non sono semplicemente saggi astratti sulla filosofia religiosa. Piuttosto, le lettere affrontavano circostanze specifiche che le chiese dovevano affrontare, come la vita immorale a Corinto, la divisione a Filippi, o i falsi insegnanti che si infiltravano nelle congregazioni come la Galazia o Colossae. Comprendere le situazioni specifiche a cui Paolo stava rispondendo e leggere le lettere nella loro interezza, (invece che solo dichiarazioni isolate) aiuta i lettori a tracciare il flusso dei pensieri di Paolo, permettendo una migliore interpretazione e applicazione.
Come fa questa parte della Bibbia ad indicare Gesù?
Paolo è abbondantemente chiaro che Gesù è il capo della chiesa, che è il suo corpo (Colossesi 1:18), quindi la vita cristiana inizia e si concentra su chi era Gesù, cosa ha fatto, e cosa ha insegnato. La vita nel corpo di Cristo trova i cristiani che crocifiggono il peccato e vivono per Dio (Romani 6:6-10), che comprendono la grandezza e le implicazioni della Sua grazia, e che vengono edificati verso una fede e una conoscenza mature allo scopo di conoscere Gesù e farlo conoscere (Efesini 4:11-13).
Come si inseriscono le Lettere di Paolo alle Chiese nella nostra vita di oggi?
Se hai posto la tua fiducia e fedeltà in Gesù Cristo – colui che ha vissuto la vita che noi perpetuamente non riusciamo a vivere ed è morto la morte che meritiamo – allora presta attenzione qui. Queste lettere chiamano ciascuno di noi, chiamano la Chiesa, ad essere unificata in Cristo. Quando pensate al sesso, le lettere di Paolo vi chiamano. Quando pensate al culto, le lettere di Paolo vi chiamano. Quando pensi alla morte, le lettere di Paolo ti chiamano. Quando pensate alla famiglia, le lettere di Paolo vi chiamano.
Si potrebbe dire che le lettere di Paolo a queste nuove “comunità di Gesù”, sebbene scritte alle chiese del primo secolo, sono per noi. Quindi, considerate il contesto dell’antico Medio Oriente del primo secolo. Considerate che le donne e gli uomini in queste chiese sono la Chiesa, tanto quanto noi – se ci consideriamo seguaci di Gesù – siamo la Chiesa.
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