SigAlerts è nato nel 1955 con il Los Angeles Police Department (LAPD). All’inizio degli anni ’50, il numero crescente di automobili a Los Angeles aveva aumentato notevolmente la frequenza e la gravità degli incidenti stradali e degli ingorghi. Le stazioni radio segnalavano le condizioni del traffico, ma la polizia di Los Angeles si rifiutava di chiamare le stazioni radio con queste informazioni, così ogni stazione chiamava la polizia di Los Angeles, un processo che bloccava le linee telefoniche e costringeva gli agenti a ripetere sempre le stesse informazioni.
Nel 1955, Loyd C. “Sig” Sigmon iniziò a sviluppare una soluzione. Sigmon era vicepresidente esecutivo della Golden West Broadcasters (una società di proprietà del cowboy canterino Gene Autry). Sigmon aveva lavorato per la stazione KMPC 710 della Golden West nel 1941, ma si ritrovò negli United States Army Signal Corps durante la seconda guerra mondiale, assegnato allo staff del generale Dwight D. Eisenhower, responsabile delle comunicazioni radio non da combattimento nel teatro europeo. Ora, si propose di applicare la sua conoscenza delle complesse reti radio alla situazione di Los Angeles.
Sigmon sviluppò un ricevitore radio specializzato e un registratore a bobina. Quando il ricevitore captava un tono particolare, registrava il bollettino successivo. All’epoca, il dispositivo costava circa 600 dollari (equivalenti a 5.600 dollari nel 2018). Il capo della polizia di Los Angeles, William H. Parker, era interessato, anche se scettico, avvertendo l’inventore: “Chiameremo questa dannata cosa Sigalert”. Più praticamente, si rifiutò di usarlo a meno che i ricevitori non fossero messi a disposizione di tutte le stazioni radio di Los Angeles – non poteva essere un monopolio di KMPC.
Inizialmente, una mezza dozzina di stazioni installarono ricevitori Sigmon che avevano “Sigalert” stampato sul loro lato. Quando un messaggio era stato ricevuto e registrato dalla polizia di Los Angeles, una luce rossa, a volte accompagnata da un cicalino, avvisava i tecnici delle stazioni radio. A seconda della natura del problema, il tecnico poteva mandare in onda la trasmissione della polizia immediatamente, interrompendo la regolare programmazione se necessario.
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