Lucius Cornelius Sulla Felix, conosciuto comunemente come Silla, fu un generale e statista romano. Ebbe la particolarità di ricoprire la carica di console per due volte, oltre a far rivivere la dittatura. Silla fu un abile generale, ottenendo numerosi successi nelle guerre contro diversi avversari, sia stranieri che romani. Fu insignito della corona d’erba, la più prestigiosa onorificenza militare romana, durante la guerra sociale.
La dittatura di Silla giunse durante un momento culminante della lotta tra optimates e populares, i primi cercando di mantenere l’oligarchia del Senato e i secondi sposando il populismo. In una disputa sul comando dell’esercito orientale (inizialmente assegnato a Silla dal Senato, ma ritirato in seguito agli intrighi di Gaio Mario) Silla marciò su Roma con un atto senza precedenti e sconfisse Mario in battaglia. Nell’81 a.C., dopo la sua seconda marcia su Roma, riattivò la carica di dittatore che era rimasta inattiva dalla Seconda guerra punica più di un secolo prima, e usò i suoi poteri per promulgare una serie di riforme della costituzione romana, volte a ripristinare il primato del Senato e a limitare il potere dei tribuni. L’ascesa di Silla fu anche segnata da epurazioni politiche e proscrizioni. Dopo aver cercato l’elezione e aver tenuto un secondo consolato, si ritirò a vita privata e morì poco dopo.
La decisione di Silla di prendere il potere – ironicamente resa possibile dalle riforme militari del suo rivale che legavano la lealtà dell’esercito al generale piuttosto che a Roma – destabilizzò permanentemente la struttura del potere romano. I leader successivi come Giulio Cesare avrebbero seguito il suo precedente nel raggiungere il potere politico attraverso la forza….
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