Isidor Straus (6 febbraio 1845 – 15 aprile 1912) è stato un uomo d’affari, politico e co-proprietario dei grandi magazzini Macy’s, di origine tedesca ed ebreo, insieme a suo fratello Nathan. Ha anche servito per poco più di un anno come membro della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti. Morì con sua moglie, Ida, nell’affondamento della nave passeggeri RMS Titanic.
Dopo la guerra civile, gli Straus si trasferirono a New York City, dove Lazarus, padre di Isidor, convinse Rowland Hussey Macy, fondatore di Macy’s, a permettere a L. Straus & Sons di aprire un reparto di stoviglie nel seminterrato del suo negozio.
Isidor Straus lavorò alla L. Straus & Sons, che divenne il reparto di vetro e porcellana di Macy’s. Nel 1888, lui e il fratello Nathan Straus divennero soci di Macy’s. Nel 1896, Isidor e suo fratello Nathan avevano acquisito la piena proprietà della R. H. Macy & Co.
Di ritorno da un inverno in Europa, trascorso principalmente a Capo Martin nel sud della Francia, Isidor e sua moglie erano passeggeri del RMS Titanic quando, alle 23:40 circa del 14 aprile 1912, colpì un iceberg. Una volta che fu chiaro che il Titanic stava affondando, Ida si rifiutò di lasciare Isidor e non sarebbe salita su una scialuppa di salvataggio senza di lui. Anche se a Isidor fu offerto un posto in una scialuppa per accompagnare Ida, egli rifiutò il posto a sedere mentre c’erano ancora donne e bambini a bordo e rifiutò di fare un’eccezione. Secondo l’amico e sopravvissuto del Titanic, il colonnello Archibald Gracie IV, vedendo che Ida si rifiutava di lasciare suo marito, si offrì di chiedere a un ufficiale di coperta se Isidor e Ida potevano entrare insieme in una scialuppa di salvataggio. Si dice che Isidor abbia detto al colonnello Gracie in tono deciso: “Non andrò prima degli altri uomini”. Ida insistette che la sua cameriera inglese appena assunta, Ellen Bird, salisse sulla scialuppa #8. Diede a Ellen la sua pelliccia, affermando che non ne avrebbe avuto bisogno. 
Ida avrebbe detto: “Non voglio essere separata da mio marito. Come abbiamo vissuto, così moriremo, insieme”. Isidor e Ida sono stati visti per l’ultima volta sul ponte a braccetto. Testimoni oculari descrissero la scena come “la più notevole esibizione di amore e devozione”. Entrambi morirono il 15 aprile quando la nave affondò alle 2:20 del mattino. Il corpo di Isidor Straus fu recuperato dalla nave via cavo Mackay-Bennett e portato a Halifax, Nova Scotia, dove fu identificato prima di essere spedito a New York. Fu inizialmente sepolto nel mausoleo Straus-Kohns al cimitero Beth-El di Brooklyn. Il suo corpo fu spostato al Mausoleo Straus nel cimitero di Woodlawn nel Bronx nel 1928. Il corpo di Ida non fu mai trovato, così la famiglia raccolse l’acqua dal luogo del naufragio e la mise in un’urna nel mausoleo. Isidor e Ida sono commemorati su un cenotafio fuori dal mausoleo con una citazione dal Cantico di Salomone (8:7): “Molte acque non possono spegnere l’amore, né le inondazioni possono annegarlo.”
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