Ci sono molti modi per chiedere a una persona come sta in italiano. A differenza dell’inglese, ci sono variazioni a seconda della tua relazione con la persona, o se stai chiedendo a una singola persona rispetto a un gruppo di persone.
Una delle frasi più comuni è Come stai? dove come significa come e stai è la seconda persona singolare del verbo stare. Quest’ultimo significa stare ma in questo caso assume lo stesso significato del verbo inglese to be.
La coniugazione del verbo stare cambia a seconda della persona a cui ci si rivolge:
- Come stai? (seconda persona singolare): a un amico, familiare o conoscente che si conosce abbastanza bene
- Come stai? (seconda persona singolare, formale): a un medico, poliziotto, giudice o cliente per esempio
- Come stai? (seconda persona plurale): a un gruppo di persone
Un altro modo di fare la stessa domanda è Come va che significa Come va. Non è un modo formale di chiedere, quindi non lo useresti con qualcuno che hai appena incontrato per la prima volta o con un cliente. È comune tra amici e conoscenti. Come va è meno diretto e personale di Come stai. Un’altra variante è Come vanno le cose.
Tra amici, si può adottare un approccio gergale e dire: come butta o come ti/vi butta dove butta è la terza persona singolare del verbo buttare. Oppure si può semplicemente dire allora…? che è un modo di sollecitare l’altra persona a dirvi come sta senza fare direttamente la domanda.
Se conosci bene la persona, indipendentemente dal fatto che sia un amico o un cliente, puoi essere più specifico come atto di cortesia o per mostrare interesse:
- Come va il lavoro?
- Come sta la famiglia?
Oppure puoi saltare i verbi e andare con le seguenti espressioni:
- Tutto bene? = Tutto ok?
- Tutto a posto? = Tutto in ordine?
E’ comune mischiare diverse versioni, specialmente se si è felici di vedere la persona.
Ciao ragazzi, come state, tutto bene?
Ehi ragazzi, come state, tutto bene?
Ciao Manuela, come stai? E il lavoro come va?
Ciao Manuela, come stai? E il lavoro come va?
Buongiorno avvocato, come sta? E la famiglia? Tutto a posto spero!
Buongiorno avvocato*, come sta? E la famiglia? Tutto a posto spero!
*Nota: in italiano, è pratica comune chiamare le persone con la loro professione, se la professione è di alto livello nella società: dottore (medico), avvocato (avvocato), ingegnere (ingegnere), commissario (commissario di polizia). Non si farebbe così per i lavori con un rango inferiore. Per esempio, non chiamereste un elettricista elettricista o un operaio operaio.
Esamineremo altri saluti in un articolo separato, così come il modo di rispondere a questi saluti, ma ecco alcune frasi extra nel frattempo:
Ciao Carlo, come stai? – Sto bene grazie, e tu? – Anch’io tutto bene, grazie!
Ciao Carlo, come stai? – Sto bene grazie, e tu? – Anche io sto bene, grazie!
Allora? Come butta Antonio? Tutto a posto? – Ciao Pino! Ma si dai, non c’è male.
E allora? Come stai, Antonio? Tutto a posto? – Ciao Pino! Sì, le cose non vanno male.
Buonasera direttore, come sta? – Bene grazie, e Lei? – Tutto bene grazie, un po’ accaldato con queste temperature! – Lo so, ormai l’estate è alle porte!
Buonasera direttore, come sta? – Bene grazie, e lei? – Tutto bene, grazie, un po’ caldo con queste temperature! – Lo so, l’estate è alle porte!