Il batterista dei Led Zeppelin John Bonham è in cima alla lista dei 100 migliori batteristi di Rolling Stone.
Il defunto batterista ha battuto Ginger Baker dei Cream, Keith Moon degli Who e Neal Peart dei Rush al n.1 La rivista dice che ha basato le sue scelte su “un avvertimento importante: abbiamo usato il rock e il pop come la nostra rubrica, quindi il lavoro di un batterista doveva avere un impatto diretto su quel mondo per fare la lista.”
Dicono che Bonham “ha cambiato la batteria rock per sempre” sul primo disco dei Led Zeppelin.
Rolling Stone aggiunge: “Jimmy Page era ancora divertito dall’impatto disorientante che Good Times Bad Times, con i suoi singhiozzi della grancassa, aveva sugli ascoltatori: ‘Tutti scommettevano che Bonzo stava usando due grancasse, ma ne aveva solo una’. Pesante, vivace, virtuosistica e deliberata, quella performance delineò il terreno che l’arte del clobbering di Bonham avrebbe conquistato prima della sua prematura morte nel 1980.
“Al suo più brutale paleolitico non ha mai randellato in modo ottuso, al suo più ritmicamente stupido non si è mai abbassato a inutili seghe, e ogni notte in tour ha schivato entrambe le insidie con la sua gloriosa corsa attraverso Moby Dick.”
Bonham morì, a 32 anni, il 25 settembre 1980 per un edema polmonare dopo aver bevuto 100 shot di vodka in un periodo di 24 ore mentre la band stava provando per il tour. I Led Zeppelin si sciolsero poco dopo.
Il figlio di Bonham, Jason, ha precedentemente detto di essere fiducioso che i restanti membri dei Led Zeppelin suoneranno ancora insieme.
I più grandi batteristi di tutti i tempi di Rolling Stone
Top 10
- John Bonham, Led Zeppelin
- Keith Moon, The Who
- Ginger Baker, crema
- Neal Peart, Rush
- Hal Blaine
- Clyde Stubblefield e John ‘Jabo’ Starks
- Gene Krupa
- Mitch Mitchell, Jimi Hendrix Experience
- Al Jackson Jr, Booker T and The MGs
- Stewart Copeland, The Police