Il Ritratto Chandos di William Shakespeare, a lungo creduto l’unico ritratto dipinto dal vero, fino a quando un altro è apparso recentemente.
William Shakespeare (26 aprile 1564 (battezzato) – 23 aprile 1616) è stato un poeta, drammaturgo e attore inglese, ampiamente considerato come il più grande scrittore in lingua inglese e il drammaturgo più importante del mondo. È spesso chiamato il poeta nazionale inglese e il “Bardo di Avon”. Le sue opere esistenti, comprese alcune collaborazioni, consistono in circa 38 opere teatrali, 154 sonetti, due lunghi poemi narrativi, e pochi altri versi, dei quali la paternità di alcuni è incerta. Le sue opere sono state tradotte in tutte le principali lingue viventi e sono rappresentate più spesso di quelle di qualsiasi altro drammaturgo.
Shakespeare è nato e cresciuto a Stratford-upon-Avon. All’età di 18 anni sposò Anne Hathaway, dalla quale ebbe tre figli: Susanna e i gemelli Hamnet e Judith. Tra il 1585 e il 1592, iniziò una carriera di successo a Londra come attore, scrittore e comproprietario di una compagnia teatrale chiamata Lord Chamberlain’s Men, più tardi conosciuta come King’s Men. Sembra che si sia ritirato a Stratford intorno al 1613 all’età di 49 anni, dove morì tre anni dopo. Pochi documenti della vita privata di Shakespeare sopravvivono, e ci sono state notevoli speculazioni su questioni come il suo aspetto fisico, la sessualità, il credo religioso, e se le opere a lui attribuite siano state scritte da altri.
Shakespeare produsse la maggior parte delle sue opere note tra il 1589 e il 1613. Le sue prime opere erano principalmente commedie e storie e queste opere rimangono considerate come alcuni dei migliori lavori prodotti in questi generi. Poi scrisse principalmente tragedie fino al 1608 circa, tra cui Amleto, Otello, Re Lear e Macbeth, considerate alcune delle migliori opere in lingua inglese. Nella sua ultima fase, scrisse tragicommedie, conosciute anche come romanzi, e collaborò con altri drammaturghi.
Molte delle sue opere sono state pubblicate in edizioni di qualità e accuratezza variabili durante la sua vita. Nel 1623, John Heminges e Henry Condell, due amici e colleghi attori di Shakespeare, pubblicarono il First Folio, un’edizione raccolta delle sue opere drammatiche che includeva tutte le opere, tranne due, oggi riconosciute come di Shakespeare. Era preceduta da un poema di Ben Jonson, in cui Shakespeare è salutato, in modo preveggente, come “non di un’epoca, ma per tutti i tempi”. Nel 20° e 21° secolo, la sua opera è stata ripetutamente adottata e riscoperta da nuovi movimenti di studiosi e interpreti. Le sue opere rimangono oggi molto popolari e sono costantemente studiate, rappresentate e reinterpretate in diversi contesti culturali e politici in tutto il mondo.
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