di Roxanna Brock McDade
Le influenze della regione conosciuta come Mesoamerica possono essere viste vicino a qualsiasi cucina. Parole come “avocado”, “cioccolato” e “pomodoro” provengono dalla lingua Nahuatl del Messico, originate come “ahuacatl”, “chocolatl” e “tomatl”. Il popolo Nahua del Messico parla ancora la lingua Nahuatl, e potresti avere familiarità con un gruppo storico di persone Nahua: gli Aztechi, che erano anche conosciuti come Mexica. Essi e molti altri gruppi mesoamericani vivevano in Messico prima dell’arrivo degli esploratori europei.
Dov’era la Mesoamerica?
L’area occupata da paesi moderni come Belie, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico e Nicaragua costituisce ciò che i ricercatori chiamano Mesoamerica. Il nome “Mesoamerica” è stato coniato dall’antropologo Paul Kirchkoff nel 1943. La regione ha una geografia fisica diversa; entro i confini dell’area conosciuta come Mesoamerica si trovano regioni costiere, deserti, montagne e aree tropicali con alti livelli di umidità.
Molte civiltà diverse vivono in questa regione, ma condividono alcune caratteristiche comuni. Le loro pratiche religiose includevano più divinità, e tutte usavano un simile calendario di 260 giorni. Mangiavano molti degli stessi cibi, tra cui fagioli, mais e zucca, e costruivano strutture simili. I gruppi culturali mesoamericani includono i Maya, i Mixtec, i Mexica (chiamati anche Aztechi), gli Olmechi, i Teotihuacan e gli Zapotechi.
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Quando fu il periodo mesoamericano?
La storia mesoamericana è solitamente divisa in diversi periodi. Questi periodi terminano quando gli spagnoli entrano a Tenochtitlan (la capitale messicana) nel 1519, anche se alcune culture mesoamericane persistono oltre quell’anno.
- Il periodo preclassico va da circa 1800 a.C. a circa 250 a.C. Le culture associate a quest’epoca includono i Maya, gli Olmechi, Tlatilco, Teotihuacan e Zapotec.
- Il periodo classico va dal 150 d.C. al 650 d.C. Le principali culture attive in questo periodo furono i Maya e Teotihuacan.
- Il Periodo Epiclassico inizia nel 650 d.C. e si conclude intorno al 900 d.C., con le culture Maya e Tolteca che sono le più attive.
- Il periodo postclassico va dal 900 d.C. al 1519. Le culture Maya, Mexica (Azteca), Mixtec e Toltec sono associate a questo periodo.
Gli storici e i vecchi libri di testo a volte si riferiscono a questi periodi come “precolombiani”. Tuttavia, questo termine non è più usato.
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Che lingua parlava la gente?
Il popolo della Mesoamerica parlava almeno 125 lingue, non una sola. Anche in una singola civiltà, c’era diversità linguistica; per esempio, il popolo Maya parlava lingue come il K’iche e lo Tzotzil. Nel frattempo, i Mexica, che erano etnicamente Nahua, parlavano tipicamente il Nahuatl. Altre lingue comuni nella regione includevano Chinantec, Huastec, Mazatec, Otomi e Totonac. Alcune di queste potrebbero essere raggruppate in famiglie linguistiche, come le lingue Maya, Mixe-Zoquean, o Otomanguean.
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Scrittura
Diverse culture mesoamericane hanno sviluppato diversi tipi di scrittura. Per esempio, gruppi come i Mixtec e i Nahua adottarono sistemi di scrittura rebus, che erano basati su immagini, molto simili ai geroglifici egiziani. La maggior parte delle lingue mesoamericane erano scritte con questi sistemi pittografici, ma i Maya svilupparono un tipo di scrittura più simile al nostro, con lettere che rappresentano diversi suoni che si combinano per formare parole.
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- Sistemi di scrittura mesoamericani
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Il calendario di 260 giorni contro quello di 365 giorni
. il calendario di 365 giorni
Le culture mesoamericane usavano due calendari: un calendario di 260 giorni, composto da 20 mesi di 13 giorni ciascuno, e un calendario di 365 giorni, che comprendeva 18 mesi di 20 giorni ciascuno e cinque giorni extra alla fine. Il calendario di 365 giorni era usato dagli agricoltori, mentre quello di 260 giorni era usato per pianificare i rituali religiosi. Ogni 52 anni, i due diversi calendari iniziavano lo stesso giorno, e questa era l’occasione per riti speciali. Per esempio, i Mexica tenevano un rituale noto come Cerimonia del Fuoco Nuovo, che aveva lo scopo di far iniziare un altro ciclo di 52 anni rinnovando il sole; se il rituale fosse fallito, si diceva che il sole e la luna sarebbero morti e il mondo sarebbe finito.
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Religione e pantheon degli dei
Le religioni mesoamericane erano politeiste. Ogni cultura aveva le proprie divinità, anche se alcune si sovrapponevano tra i gruppi. Per esempio, un dio serpente piumato e un dio della pioggia esistono in molte culture. I Mexica chiamavano il dio della pioggia Tlaloc, mentre Quetzalcoatl era il nome del dio serpente piumato. Tuttavia, i Maya chiamavano il loro dio della pioggia Chaac, mentre i loro nomi per il dio serpente piumato includevano Kukulkan e Q’uq’umatz. Le immagini di queste divinità create da entrambe le culture condividono molte caratteristiche simili.
Le credenze religiose dei popoli mesoamericani erano piuttosto complesse. La maggior parte delle culture credeva che l’universo funzionasse su due assi; il punto centrale dove i due si incontravano era il centro dell’universo, l’axis mundi. Il piano orizzontale si divide in quattro direzioni, ciascuna associata a diverse divinità o simboli. Il piano verticale è diviso in tre livelli: il regno celeste, quello terrestre e quello sotterraneo.
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Il gioco della palla
Uno sport rituale oggi conosciuto come il gioco della palla veniva praticato in tutta la Mesoamerica dal tempo degli Olmechi in poi. Il gioco della palla si giocava su campi che erano spesso situati nel recinto sacro di una città. Si giocava passando una palla di gomma solida tra i giocatori senza usare le mani; l’obiettivo del gioco sembra essere variato da una cultura all’altra. Anche lo scopo del gioco sembra essere variato. A volte, i prigionieri di guerra erano costretti a giocare contro i loro rapitori. Altre volte, una disputa sarebbe stata risolta con il gioco invece che con la guerra. Alcuni giochi possono essere stati simbolici della migrazione del sole tra i regni. E alcuni manufatti raffigurano giochi di palla che terminano con un sacrificio rituale.
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