Una cosa buona – 25 marzo

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25 marzo: Evangelismo

Prega per noi, affinché la parola del Signore abbia libero corso e sia glorificata, come lo è con voi – 2 Tessalonicesi 3:1

A Paolo fu data una spina nella carne come ricordo della sua debolezza e attraverso questo imparò molto bene che la sua forza era in Cristo, non in se stesso. Non si considerava su un livello superiore agli altri; desiderava le preghiere del membro più umile della chiesa. Nella sua prima epistola ai Tessalonicesi aveva chiesto semplicemente: “Fratelli, pregate per noi”, e qui chiede che preghino per il successo del vangelo….

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Ecco, io vi dico: alzate gli occhi e guardate i campi, perché sono già bianchi per il raccolto – Giovanni 4:35

Poco dopo aver iniziato il suo ministero pubblico, Gesù si rivolge al suo piccolo gruppo di discepoli e pronuncia queste parole. Egli si sforza di catturare l’attenzione dei suoi ascoltatori prima di fare una semplice dichiarazione. “Ecco. Io vi dico. Alzate gli occhi. Guardate”. Perché tutto questo preludio alla sua affermazione?

Perché Gesù sa che i suoi discepoli, e noi ancora oggi, avremo difficoltà a percepire la realtà che sta descrivendo! È difficile per noi vedere e credere a volte che i campi del servizio cristiano sono pieni e maturi, quando ci sentiamo stanchi, vuoti e aridi. È proprio perché i campi non sembrano sempre maturi che Gesù ci dice: “Credetemi, lo sono!”

Perciò, madre stanca e scoraggiata che cerchi di formare i tuoi figli nella via del Signore e tuttavia non vedi il frutto del cuore che vorresti, tieni! Gesù ti sta parlando, ti sta dicendo qualcosa! Alza gli occhi! Guardate! Il campo della tua famiglia è maturo per il raccolto. Allo stesso modo, se sei un coniuge con un compagno non credente, un pastore in una piccola congregazione, o un collega evangelista che non vede alcun convertito sul posto di lavoro – non stancarti nel tuo degno lavoro.

I campi sono bianchi per il raccolto perché questo mondo è pieno di persone fatalmente malate, eppure Gesù è in grado di guarire anche la nostra più grande malattia. Egli è in grado di perdonare i nostri peccati e purificare le nostre anime.

Il raccolto è maturo perché Gesù è il Signore. Che possiamo meravigliarci, allora, del potere e dell’autorità di Gesù sulla malattia, il peccato e le influenze sataniche in questo mondo; e che possiamo allora portare la buona notizia di Gesù Cristo al mondo, vedendo con occhi di fede che il raccolto è maturo anche adesso.

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