Bluetooth, standard tecnologico utilizzato per consentire la comunicazione wireless a corto raggio tra dispositivi elettronici. Bluetooth è stato sviluppato alla fine degli anni ’90 e presto ha raggiunto una massiccia popolarità nei dispositivi di consumo.
Nel 1998 Ericsson, il produttore svedese di telefoni cellulari, riunì un consorzio di aziende di computer ed elettronica per portare sul mercato dei consumatori una tecnologia che stavano sviluppando da diversi anni e che aveva lo scopo di liberare computer, telefoni, assistenti digitali personali (PDA) e altri dispositivi dai fili necessari per trasferire dati tra loro. Poiché il protocollo opererebbe su frequenze radio, piuttosto che sullo spettro infrarosso usato dai telecomandi tradizionali, tali dispositivi non dovrebbero mantenere una linea di vista per comunicare. Bluetooth, dal nome di Harald I Bluetooth, il re danese del X secolo che unificò la Danimarca e la Norvegia, fu sviluppato per permettere a una vasta gamma di dispositivi di lavorare insieme. Le sue altre caratteristiche chiave erano il basso consumo energetico – permettendo un semplice funzionamento a batteria – e il costo relativamente basso.
Il consorzio, noto come Bluetooth SIG (Special Interest Group), ha rilasciato le specifiche Bluetooth 1.0 nel 1999. Dopo un difficile periodo di lancio iniziale, in cui sembrava che il protocollo IEEE 802.11b, o Wi-Fi, più costoso ma più veloce, potesse rendere Bluetooth obsoleto, ha cominciato a prendere piede sul mercato. La tecnologia è apparsa per la prima volta nei telefoni cellulari e nei computer desktop nel 2000 e si è diffusa nelle stampanti e nei computer portatili l’anno successivo. A metà del decennio, gli auricolari Bluetooth per telefoni cellulari erano diventati quasi onnipresenti, e la tecnologia veniva incorporata in televisori, orologi da polso, occhiali da sole, cornici e molti altri prodotti di consumo. Entro i primi 10 anni del protocollo, quasi due miliardi di prodotti abilitati al Bluetooth sono stati spediti.