Bluetooth LE Audio è in arrivo nel 2020, e amplierà radicalmente ciò che è possibile quando si utilizzano dispositivi compatibili come smartphone, cuffie wireless e persino apparecchi acustici. Presentata oggi al CES 2020 dal Bluetooth Special Interest Group (SIG), la nuova specifica Bluetooth include la capacità di condividere l’audio in modalità wireless da un singolo smartphone a molte cuffie Bluetooth. Include anche un nuovo codec audio standard conosciuto come LC3 che il gruppo sostiene che suonerà meglio e userà meno energia dello standard precedente, chiamato SBC.
LE significa Low Energy
LE Audio è una specifica per lo streaming audio usando un chip Bluetooth Low-Energy (BLE). Segna la prima volta che i chip BLE sono stati ufficialmente usati per questo scopo – in passato, sono stati usati solo per la comunicazione di dati a bassa larghezza di banda in prodotti come monitor di salute o sensori per la casa intelligente.
Audio sharing
Per i consumatori, l’aspetto più eccitante di LE Audio è la sua funzione di condivisione audio. Con uno smartphone compatibile e delle cuffie Bluetooth, più di una persona può ascoltare la stessa musica, cosa che il Bluetooth non è stato in grado di fare in passato. Le cuffie Bluetooth più recenti usano una caratteristica chiamata multipoint, che permette loro di essere collegate a due dispositivi sorgente allo stesso tempo, ma il contrario (un dispositivo sorgente collegato a più cuffie) non è stato possibile con Bluetooth 5.0.
Questi flussi Bluetooth “condivisi” possono essere resi privati in modo che solo coloro che si invitano possano ascoltare, ma possono anche essere resi pubblici. I flussi LE Audio pubblici sarebbero accessibili da chiunque abbia un set di cuffie compatibili LE Audio e si trovi nel raggio d’azione del dispositivo sorgente.
I flussi condivisi privati sono perfetti per quando si vuole ascoltare un podcast con un amico mentre si viaggia in autobus o in aereo. I flussi condivisi pubblici aprono un’ampia varietà di scenari. I cinema potrebbero usarli per offrire tracce audio secondarie in diverse lingue. Musei e gallerie d’arte potrebbero usarli per tour audio, e i club di fitness o le lounge degli aeroporti potrebbero usarli per trasmettere l’audio dalle TV. Infatti, LE Audio potrebbe diventare una caratteristica standard dei nuovi televisori in futuro.
La natura uno-a-molti della condivisione audio in LE Audio apre anche le porte a un’esperienza audio in tutta la casa utilizzando Bluetooth invece di Wi-Fi, qualcosa che non è stato ampiamente implementato finora.
Meglio i veri auricolari wireless
L’audio Bluetooth convenzionale crea un singolo collegamento tra un dispositivo sorgente come uno smartphone e un set di cuffie wireless. Per le cuffie wireless, è una tecnologia affidabile perché le cuffie dividono il segnale stereo in canali separati e un filo fisico collega le due parti. Con i veri auricolari senza fili, è più complicato. In genere, uno degli auricolari deve fungere da connessione wireless con il telefono e poi creare una connessione wireless secondaria con l’altro auricolare.
Questa disposizione si traduce spesso in connessioni scadenti, con uno o entrambi gli auricolari che lasciano cadere i segnali. LE Audio semplifica considerevolmente questa situazione permettendo ai telefoni di creare connessioni separate per ogni auricolare. La specifica mantiene questi flussi separati in una sincronizzazione quasi perfetta, che dovrebbe migliorare simultaneamente sia l’affidabilità della connessione che il ritardo audio (il tempo necessario per sentire il segnale audio).
Un altro vantaggio sarà avere una scelta su quale auricolare si usa quando si usa solo uno di essi.
Apparecchi acustici Bluetooth
Ci sono già un sacco di apparecchi acustici sul mercato che sfruttano il Bluetooth per consentire a coloro che hanno difficoltà di udito di trasmettere audio dai loro smartphone o altri dispositivi. Con LE Audio, gli apparecchi acustici Bluetooth sono formalmente supportati all’interno delle specifiche. Gli apparecchi acustici LE Audio saranno in grado di durare molto più a lungo tra una carica e l’altra, oltre a connettersi più facilmente a diverse fonti. “Entro pochi anni, la maggior parte dei nuovi telefoni e televisori saranno ugualmente accessibili agli utenti con perdite uditive”, ha detto Stefan Zimmer, segretario generale dell’EHIMA, l’associazione europea dei produttori di apparecchi acustici, in un comunicato stampa.
LC3: Un nuovo codec
LE Audio porta con sé un nuovo codec per la fornitura di audio digitale chiamato LC3 (Low Complexity Communication Codec). Con LC3, il Bluetooth SIG sostiene che i produttori e gli sviluppatori saranno in grado di fornire una qualità audio uguale o migliore di quella dell’audio Bluetooth standard utilizzando solo la metà della potenza.
Il confronto è con SBC (Sub-band Codec), il codec che tutti i dispositivi audio Bluetooth devono supportare. Le aziende possono continuare ad usare altri codec come aptX o AAC su LE Audio se vogliono, ma questi codec non sono stati ottimizzati per risparmiare sul consumo di energia, il che potrebbe dare a LC3 il vantaggio quando si tratta di creare cuffie wireless che durano per giorni tra le cariche, non ore.
Compatibilità
LE Audio è un’implementazione separata di audio Bluetooth. Utilizza hardware e software diversi e, come tale, non è compatibile con l’audio Bluetooth esistente. Detto questo, molti prodotti Bluetooth già contengono entrambi i tipi di radio – a volte incorporati come un singolo chip – quindi potremmo vedere opzioni LE Audio e Bluetooth classico esistere all’interno degli stessi prodotti per un po’.
Eventualmente, ci si aspetta che LE Audio, con i suoi molti vantaggi rispetto allo standard audio Bluetooth esistente, diventi il nuovo modo di creare prodotti audio wireless andando avanti.
Tempistica
Bluetooth LE Audio inizia il suo rollout ufficiale oggi. Il Bluetooth SIG prevede che i primi prodotti LE Audio saranno disponibili entro 12-24 mesi. I luoghi e i luoghi pubblici dovrebbero iniziare a usare la funzione di condivisione pubblica di LE Audio entro 36 mesi.
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