Quando i gatti sono stati addomesticati per la prima volta?
Quando si parla della storia dei gatti, è piuttosto difficile stabilire quando sono stati addomesticati per la prima volta. Questo è in gran parte dovuto al fatto già menzionato dei loro scheletri notevolmente simili.
Non è stato fino al 1983 che abbiamo avuto il primo sentore dell’addomesticamento dei gatti, quando un osso mascellare di gatto è stato trovato a Cipro durante uno scavo archeologico e hanno stimato che l’addomesticamento era avvenuto 8.000 anni fa. I ricercatori pensarono che questo gatto doveva essere stato addomesticato perché l’unico modo in cui un gatto poteva essere arrivato sull’isola era attraverso una nave con gli esseri umani, ed era incredibilmente improbabile che avrebbero potuto portare con loro dei gatti completamente selvatici.
Un’altra ricerca del 2004 ha fatto risalire l’origine dell’addomesticamento dei gatti ancora più indietro nel tempo, poiché, secondo lo Smithsonian, è stato trovato un gatto intenzionalmente sepolto con un uomo, che si pensa abbia 9.500 anni.
Da allora, un altro studio è stato fatto nel 2017 all’Università di Leuven. Questa ricerca ha analizzato il DNA di 200 gatti trovati in siti archeologici nel Vicino Oriente, in Africa e in Europa. Le età di questi ritrovamenti variavano da 100 a 9.000 anni fa, con alcuni suggeriti come vecchi fino a 12.000 anni.
Lo Smithsonian afferma anche che alcuni ricercatori credono che il processo iniziale di domesticazione sia iniziato con i primissimi insediamenti agricoli circa 12.000 anni fa nella Mezzaluna Fertile (situata in Medio Oriente). Gli storici hanno proposto che quando la gente cominciò a coltivare i campi e ad usare le riserve di grano, questo attirò topi e ratti, e con l’abbondanza di prede arrivarono i gatti selvatici. È probabile che le persone abbiano riconosciuto i grandi benefici del controllo dei parassiti, quindi hanno permesso a questi gatti di rimanere, cosa che alla fine li ha portati a vivere nelle loro case e a diventare i loro compagni.