Molti dei nostri lettori sono interessati a conoscere il mondo talvolta difficile degli 
adesivi e della saldatura della plastica. Mentre la scelta del giusto adesivo plastico può farvi desiderare di esservi laureati in chimica, la saldatura è probabilmente il metodo migliore per fondere due componenti plastici. Tende ad essere più efficace dell’uso della colla e può essere fatto rapidamente ed economicamente se si hanno gli strumenti giusti.
Ci sono così tante tecniche di saldatura della plastica che non potrei nemmeno inserirle tutte in questo articolo. Qui ci sono solo 10 esempi, per darvi un’idea delle molte opzioni disponibili.
1) Sigillatura a cordone estruso
Un cordone degli stessi materiali viene estruso tra due sezioni e poi le due sezioni vengono immediatamente pressate insieme. Il calore nel cordone estruso è sufficiente a farlo saldare alle superfici adiacenti.
2) Saldatura per attrito
Rapide oscillazioni angolari vengono applicate per riscaldare le parti di plastica da unire. Questa variante del processo di saldatura per rotazione è usata per le parti che non sono simmetriche intorno a un asse di rotazione. L’attrezzatura deve essere programmata per fermarsi quando le parti sono posizionate correttamente per la giunzione.
3) Saldatura ad alta frequenza
Un metodo di saldatura di componenti in plastica in cui le superfici da unire sono riscaldate dal contatto con gli elettrodi di un generatore elettrico ad alta frequenza.
4) Saldatura a gas caldo
Le pistole di saldatura per plastica contengono una camera riscaldata elettricamente o a gas attraverso cui viene fatto passare un gas, solitamente aria secca o azoto. Il gas riscaldato è diretto al giunto da saldare, mentre un’asta dello stesso materiale della termoplastica da saldare è applicata all’area riscaldata.
5) Saldatura a piastra calda (Hot Tool)
Due superfici di plastica da unire sono prima tenute leggermente contro una superficie metallica riscaldata, che può essere rivestita di PTFE per evitare che si attacchi, finché gli strati superficiali sono fusi. Le superfici vengono poi avvicinate rapidamente e tenute sotto una leggera pressione fino al raffreddamento.
6) Saldatura a induzione
Un inserto metallico conduttivo viene posto sull’interfaccia di due sezioni da unire. Mentre si applica una pressione per tenere insieme le sezioni, il saldatore riscalda l’inserto metallico per mezzo di un generatore ad alta frequenza fino a quando il materiale plastico circostante si ammorbidisce e si salda insieme e poi raffredda il giunto.
7) Saldatura laser
Le due parti sono messe sotto pressione mentre un raggio laser si muove lungo la linea di giunzione. Il raggio passa attraverso la prima parte e viene assorbito dalla seconda parte o da un rivestimento assorbente, generando abbastanza calore da ammorbidire l’interfaccia e creando una saldatura permanente.
8) Saldatura a solvente
Il saldatore applica un solvente capace di ammorbidire le superfici da unire e preme le superfici ammorbidite insieme. L’adesione è ottenuta tramite l’evaporazione del solvente, l’assorbimento del solvente nei materiali adiacenti e/o la polimerizzazione del cemento solvente.
9) Saldatura a rotazione
Componenti plastici di sezione circolare vengono fatti ruotare, una parte in contatto con l’altra, fino a quando, per attrito, viene generato un calore sufficiente a causare una fusione all’interfaccia, che si solidifica sotto pressione quando la rotazione viene fermata per saldare insieme gli articoli. Il processo può essere eseguito manualmente in una pressa con mandrini adatti a contenere le parti, o può essere automatizzato aggiungendo dispositivi per l’alimentazione, la temporizzazione, il controllo della corsa e della pressione della pressa, e l’espulsione.
10) Saldatura a ultrasuoni
Un metodo di saldatura o sigillatura di materiali termoplastici in cui il riscaldamento è realizzato con pressione meccanica vibratoria 
a frequenze ultrasoniche (da 20 a 40 kc.L’energia elettrica è convertita in vibrazioni ultrasoniche da un trasduttore, diretto alla zona da saldare per mezzo di un corno, e il calore localizzato è generato dalla frizione della vibrazione sulle superfici da unire.