Kashmir

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La regione fino al 1947

Secondo la leggenda, un asceta di nome Kashyapa recuperò da un vasto lago la terra che ora comprende il Kashmir. Quella terra divenne nota come Kashyapamar e, più tardi, Kashmir. Il buddismo fu introdotto dall’imperatore Mauryan Ashoka nel III secolo a.C., e dal IX al XII secolo la regione sembra aver raggiunto una notevole importanza come centro di cultura indù. Una successione di dinastie indù governò il Kashmir fino al 1346, quando passò sotto il dominio musulmano. Il periodo musulmano durò quasi cinque secoli, terminando quando il Kashmir fu annesso al regno Sikh del Punjab nel 1819 e poi al regno Dogra di Jammu nel 1846.

Quindi, la regione del Kashmir nella sua forma contemporanea risale al 1846, quando, con i trattati di Lahore e Amritsar alla conclusione della prima guerra Sikh, Raja Gulab Singh, il sovrano Dogra di Jammu, fu creato maharaja (principe regnante) di un regno himalayano esteso ma poco definito “a est del fiume Indo e a ovest del fiume Ravi”. La creazione di questo stato principesco aiutò gli inglesi a salvaguardare il loro fianco settentrionale nella loro avanzata verso l’Indo e oltre durante la seconda parte del 19° secolo. Lo stato faceva quindi parte di una complessa zona cuscinetto politica interposta dagli inglesi tra il loro impero indiano e gli imperi di Russia e Cina a nord. Per Gulab Singh, la conferma del titolo su questi territori di montagna segnò il culmine di quasi un quarto di secolo di campagne e negoziati diplomatici tra i piccoli regni di collina lungo le terre di confine settentrionali dell’impero Sikh del Punjab.

Alcuni tentativi furono fatti nel XIX secolo per definire i confini del territorio, ma una definizione precisa fu in molti casi sconfitta dalla natura del paese e dall’esistenza di enormi tratti privi di insediamento umano permanente. Nell’estremo nord, per esempio, l’autorità del maharaja si estendeva certamente fino alla catena del Karakoram, ma al di là di essa si trovava una zona discutibile ai confini delle regioni del Turkistan e dello Xinjiang dell’Asia centrale, e il confine non fu mai delimitato. C’erano dubbi simili sull’allineamento della frontiera dove questa zona settentrionale costeggiava la regione conosciuta come Aksai Chin, a est, e si univa al più noto e più precisamente delineato confine con il Tibet, che era servito per secoli come confine orientale della regione del Ladakh. Lo schema dei confini nel nord-ovest divenne più chiaro nell’ultimo decennio del XIX secolo, quando la Gran Bretagna, nei negoziati con l’Afghanistan e la Russia, delimitò i confini nella regione del Pamir. A quel tempo Gilgit, sempre inteso come parte del Kashmir, fu per ragioni strategiche costituito come agenzia speciale nel 1889 sotto un agente britannico.

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