Approccio terapeutico
Impacchi caldi e freddi
L’autotrattamento nei primi giorni include l’uso di impacchi freddi topici come ghiaccio o gel applicati per non più di 15-20 minuti alla volta. Dopo 48-72 ore, gli impacchi caldi possono risultare più confortevoli o essere alternati al freddo.
Medicine da banco
Le medicine da banco come l’acetaminofene o l’ibuprofene possono essere utili, se siete sicuri che queste medicine sono sicure nel vostro caso. Il medico può prescrivere altri farmaci antinfiammatori o antidolorifici.
Terapia
La mobilizzazione (spostamento) dell’articolazione sacroiliaca da parte di un fornitore qualificato di terapia manuale come un fisioterapista, un chiropratico, un medico osteopata o un altro medico qualificato, può essere utile. Inserti o ortesi per scarpe possono essere utili se hai una gamba corta.
Iniezioni
A volte, un medico raccomanderà iniezioni di cortisone nell’articolazione sacroiliaca (per l’infiammazione) o altri agenti (per l’instabilità).
Esercizio
Oltre allo stretching dei muscoli del bicipite femorale e del quadricipite, può essere utile lo stretching in flessione che consiste nello sdraiarsi sulla schiena e nel flettere un ginocchio sia sulla stessa spalla che su quella opposta. Questo è seguito dalla flessione di entrambe le ginocchia fino alle spalle. Molte persone trovano che l’uso di una bicicletta o di esercizi per rafforzare i muscoli correlati sia utile. Altri trovano che questo aumenta il dolore nei muscoli correlati.